L'intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il nostro modo di vivere e lavorare, trovando applicazioni in settori sempre più ampi e diversificati. Piattaforme come Meta, Canva e Adobe hanno già integrato strumenti AI per automatizzare processi creativi, consentendo agli utenti di generare immagini, video e contenuti visivi in pochi click e nel mentre chatbot avanzati come ChatGPT permettono di creare testi in tempo reale, supportando attività come la scrittura professionale.
L’AI non è più solo un'opzione innovativa, ma una risorsa essenziale per aumentare l’efficienza, personalizzare l’esperienza utente e risolvere problemi complessi. Secondo McKinsey, società di consulenza strategica, il mercato dell’AI potrebbe generare un impatto economico di circa 13 trilioni di dollari entro il 2030, cambiando radicalmente interi settori industriali.
In questo scenario, anche il settore ambientale sta beneficiando di queste tecnologie. ReLearn, una startup nata dal Politecnico di Torino, ha sviluppato NANDO, un’intelligenza artificiale pensata per migliorare la gestione dei rifiuti e ottimizzare la raccolta differenziata. Grazie a un approccio basato su dati e automazione, ReLearn sta aiutando aziende e istituzioni a ridurre i costi, migliorare la sostenibilità e contribuire a un futuro a zero sprechi.
Di seguito vi proponiamo un’intervista a Giovanni Lucifora, co-founder e CRM, di questo giovane e innovativo progetto.
Come è nata l'idea di ReLearn?
L'idea di ReLearn nasce da un gruppo di amici e colleghi del Politecnico di Torino, che, osservando le inefficienze nella gestione dei rifiuti, hanno deciso di trovare insieme una possibile soluzione. L'obiettivo principale era semplificare e migliorare la raccolta differenziata, superando le difficoltà e le incomprensioni spesso causate dalle normative complesse sulla separazione dei rifiuti.
Qual è la missione di ReLearn e quali sono i valori che vi guidano?
La missione di ReLearn è tanto semplice quanto ambiziosa: utilizzare l'intelligenza artificiale per trasformare i rifiuti in una risorsa. Questo obiettivo viene perseguito attraverso il monitoraggio della produzione dei rifiuti e la sensibilizzazione delle community, per promuovere la sostenibilità ambientale. Crediamo che la tecnologia sia essenziale per il cambiamento, come lo sono le persone: senza di loro, non è possibile promuovere valori come responsabilità e trasparenza, fondamentali per costruire un futuro più sostenibile per tutti.
Cosa fa ReLearn e quali servizi offre alle aziende?
Al centro delle soluzioni di ReLearn c’è NANDO, l’intelligenza artificiale progettata per monitorare e analizzare la produzione di rifiuti.
NANDO è riconosciuto dal US Green Building Council e dalla True certification for zero-waste come strumento di monitoraggio, capace di fornire dati precisi sui rifiuti, aiutando le aziende a migliorare il proprio impatto.
I dati raccolti da NANDO vengono elaborati dall’AI e presentati attraverso una dashboard, che permette ai clienti di fissare obiettivi concreti per ridurre il loro impatto ambientale, migliorando la gestione dei rifiuti.
Come utilizzate l'AI per migliorare la gestione dei rifiuti rispetto ai metodi tradizionali?
L'AI di NANDO utilizza l’image recognition per analizzare i rifiuti ed estrarre dati sulla qualità e sulla quantità della raccolta differenziata. Nello specifico:
• si riduce le contaminazione e di conseguenza si riducono i costi: questo perché meno contaminazione significa meno fasi di lavorazione, con conseguente risparmio di denaro e riduzione delle emissioni di carbonio;
• si eliminano i report manuali, poiché grazie a NANDO si registrano automaticamente tutti i dati, senza richiedere alcuno sforzo da parte degli operatori.
Questo sistema riduce errori e inefficienze, offrendo alle aziende dati precisi per migliorare la raccolta differenziata e ottimizzare le operazioni di smaltimento.
Avete casi studio o esempi di successo sull'efficacia del vostro sistema?
Lavorando in diversi settori come aziende (uffici), università, aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali, eventi e offrendo soluzioni per migliorare l’efficienza nella gestione dei rifiuti, ciascuno di loro porta con sé casi studio specifici ed esempi di successo.
Un esempio di successo è la nostra collaborazione con Grandi Stazioni, che ha scelto NANDO per un progetto pilota nelle stazioni di Roma Termini e Torino Porta Nuova, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione dei rifiuti. Il nostro traguardo comune è raggiungere il 100% di smaltimento corretto.
Un ulteriore esempio di successo è il nostro ingresso nel settore dei rifiuti industriali, dove abbiamo introdotto la nostra soluzione con risultati notevoli in diversi settori, come nei centri di raccolta, per i rifiuti da costruzione e demolizione, nel settore tessile o in quello settore ospedaliero.
Qual è la vostra visione aziendale riguardo alla sostenibilità?
La nostra visione è quella di un mondo in cui le aziende abbiano un ruolo attivo nella riduzione degli sprechi, nell'adozione di pratiche sostenibili e nella gestione efficiente dei rifiuti. Ci vogliamo quindi posizionare come un partner innovativo per coloro che desiderano fare la differenza, fornendo loro NANDO lo strumento di monitoraggio ufficiale per rendere i loro processi più sostenibili, efficienti ed efficaci.
Come misurate l'impatto ambientale delle vostre soluzioni?
A monte del processo c’è NANDO che raccogliendo tutti i dati sulla quantità e sulla qualità dei rifiuti (tra cui il peso dei rifiuti, la percentuale di riciclo e di errori di conferimento e le conseguenti emissioni di CO2), genera report approfonditi che evidenziano la performance in termini di sostenibilità. Inoltre, forniamo consulenze personalizzate per interpretare i dati raccolti e sviluppare strategie efficaci per ridurre l'impatto ambientale. Il nostro team di customer care è dedicato a supportare i clienti nel loro percorso verso l'obiettivo zero-waste, accompagnandoli in ogni fase del processo.
Quali settori beneficiano maggiormente dei vostri servizi?
Tutti i settori in cui operiamo fanno la differenza, poiché la gestione dei rifiuti è spesso trascurata. Il solo uso della nostra tecnologia per ottimizzare questa gestione può portare a cambiamenti significativi. Sicuramente ci sono settori con un impatto particolarmente significativo, come quello dei rifiuti speciali, degli aeroporti o delle stazioni, dove la gestione di grandi volumi di rifiuti richiede una revisione delle logiche operative su vasta scala. Allo stesso tempo, non va trascurato l'impatto degli uffici, dove non solo la tecnologia, ma anche il coinvolgimento delle community contribuisce a ottenere risultati concreti e rilevanti. In definitiva, qualsiasi azienda interessata a migliorare la propria gestione dei rifiuti può beneficiare delle nostre soluzioni.
Quali sono le sfide principali nell'implementare pratiche sostenibili?
Le principali sfide sono il cambiamento delle abitudini, la mancanza di consapevolezza e l'integrazione delle nuove tecnologie nei processi esistenti. Per questo motivo, il nostro obiettivo è collaborare strettamente con i clienti, supportandoli nell'adozione di nuove pratiche di gestione, per mostrare l'efficacia delle nostre soluzioni e l'impatto positivo che possono avere. La collaborazione è cruciale per ottenere risultati concreti e duraturi nel percorso verso una gestione dei rifiuti più sostenibile e responsabile.
Per questo motivo, il nostro obiettivo è collaborare strettamente con i clienti, supportandoli nell'adozione di nuove pratiche e aiutandoli a superare le resistenze al cambiamento. Mostrare l'efficacia delle nostre soluzioni e l'impatto positivo che possono avere è cruciale per ottenere risultati concreti e duraturi nel percorso verso una gestione dei rifiuti più sostenibile e responsabile.