A seguito di un importante intervento di ammodernamento conclusosi alla fine del 2020, l’impianto Dife “Serravalle 1” è entrato nella sua piena operatività con un nuovo separatore balistico progettato appositamente ed un sistema di selezione a otto bunker.
Nella seconda parte di questo articolo-intervista, l’Ing. Orazio Latina – Direttore Tecnico degli impianti – ci spiega come funziona il sistema di aerazione della cabina di selezione e come si è sviluppato nel corso del tempo il progetto di ammodernamento dell'impianto di gestione dei rifiuti.
Come funziona il sistema di aerazione della cabina? Visitando l’impianto abbiamo notato che lì c’è un’aria molto leggera.
Il macchinario principale che si occupa dell’aerazione della cabina di selezione è una pompa di calore che, tramite delle bocchette di ripresa, crea 10 ricambi l’ora. La macchina immette aria dall’ esterno – trattata perché riscaldata d’inverno e raffreddata d’estate – e mantiene la cabina in pressione con un ricambio d’aria continuo, isolandola da tutto il resto. Si tratta di una pompa di calore per il trattamento ad espansione diretta, si potrebbe paragonare ad uno split di quelli che ci sono negli uffici però della dimensione di un vagone. Inoltre la cabina è coibentata tramite i doppi vetri. I calcoli termotecnici ci hanno permesso di arrivare ad ottenere un ambiente che non ha dispersioni sull’esterno.
Quando avete iniziato a progettare l’impianto e quali sono stati i suoi tempi di realizzazione?
È stato un precorso lungo e complesso perché si trattava di intervenire su un impianto in funzione per il quale l’operatività non poteva essere interrotta. Il progetto è stato avviato nel 2016. Dopo aver definito internamente le necessità e prestazioni che volevamo ottenere ed aver selezionato il partner adeguato alla realizzazione del progetto, abbiamo iniziato a lavorare sul layout dell’impianto. Dunque, nell’estate 2020 abbiamo dato l’avvio ai lavori partendo dalle opere propedeutiche, principalmente legate alla demolizione del vecchio impianto e il 31 ottobre il nuovo impianto era operativo.
Quali sono le prospettive nell’ambito dell’automazione dell’impianto?
L’impianto è stato già predisposto per essere sempre ottimizzato. L’inserimento di ulteriori separatori balistici in futuro potrebbe consentirci di andare ancora più a frazionare il materiale.