Quando si parla di trasformazione digitale si intende il cambiamento del proprio modello di business in uno basato principalmente su una migliore gestione, raccolta ed elaborazione di dati. Significa, prima di tutto, progettare nuovi processi, organizzare nuove infrastrutture, istituire nuovi modelli di governance dei dati e, cosa più importante, cambiare il modo di pensare la realtà aziendale ed il rapporto con i propri clienti e fornitori.
Questo avviene su tre livelli: quello strategico, in cui si definiscono le finalità per cui si intraprende un percorso di digitalizzazione, quello operazionale, in cui vengono definite quali logiche operative e quali processi verranno digitalizzati, ed infine il livello tecnico, in cui si definiscono le tecnologie che saranno poi alla base delle infrastrutture digitali aziendali.
Il risultato sarà quello di ottenere dei dati strutturati di qualità maggiore utilizzando meno risorse e con tempi di esecuzione più veloci.
Dife Spa ha avviato il suo percorso di revisione dei processi aziendali in chiave digitale circa un anno fa. L’azienda possedeva già da più di 10 sistemi digitali di gestione interna dei dati, tuttavia le attività avviate nell’ultimo anno sono state indirizzate a rivedere, riprogettare e riqualificare i flussi dei dati dall’esterno verso l’interno e viceversa, coinvolgendo nel processo di digitalizzazione i partner e soprattutto i clienti.
Il primo ambito nel quale si è deciso di applicare un nuovo approccio digitale è stato quello della logistica, in particolare, le fasi di richieste di ritiro dei materiali di scarto da parte dei clienti.
Il portale Dife
Circa un anno fa è stata avviata la progettazione e lo sviluppo del portale Dife, lanciato a giugno 2021 per un numero limitato di clienti ed infine esteso ad ottobre 2021 ad un numero più consistente di clienti, circa 250.
Il portale Dife è la piattaforma online attraverso la quale i clienti possono accedere ad una loro area riservata, nella quale troveranno la lista aggiornata dei propri insediamenti, dei rifiuti contrattualizzati e di ulteriori informazioni utili su ogni singolo rifiuto.
Una volta selezionato un insediamento di interesse, è possibile effettuare una richiesta di ritiro, che viene immediatamente trasmessa al sistema logistico e amministrativo, presa in carico e messa in programma.
A quel punto il cliente ha immediatamente un feedback sullo stato della richiesta effettuata e di quelle precedenti, sul loro stato e, se già eseguite, sull’esito del ritiro (ad esempio il peso reale dei rifiuti conferiti).
Inoltre, per le realtà più grandi o con più sedi distribuite nel territorio nazionale (national), il cliente può abilitare dei sottoutenti interni che hanno accesso solo a specifici insediamenti. In questo modo le procedure di richiesta possono essere facilmente distribuite alle risorse aziendali interessate.
Grazie a questo servizio, accessibile anche da app mobile Android e iOs, i clienti Dife possono dunque non solo effettuare le richieste di ritiro da un qualsiasi dispositivo, con semplicità, completezza e rapidità, ma anche accedere in qualsiasi momento a una panoramica completa delle tipologie di rifiuti contrattualizzati e degli stabilimenti.
Continua a leggere la seconda parte: Nasce il Portale Dife, il primo servizio digitale Dife Spa - parte 2
