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Aggiornamenti normativi

Gestire i rifiuti: una responsabilità condivisa

Nel nostro Paese la produzione di rifiuti e la successiva raccolta e gestione sono riferite al principio di base di responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti: dai produttori del rifiuto ai trasportatori, dagli smaltitori a coloro che utilizzano il rifiuto per produrre beni di consumo.

di
Redazione
19 maggio 2023

Nel nostro Paese la produzione di rifiuti e la successiva raccolta e gestione sono riferite al principio di base di responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti: dai produttori del rifiuto ai trasportatori, dagli smaltitori a coloro che utilizzano il rifiuto per produrre beni di consumo. Il concetto di responsabilità condivisa espresso dalla normativa prevede infatti che tutti concorrano al raggiungimento degli obiettivi generali di raccolta e riciclo, in un percorso in cui ciascuno partecipa per il proprio ruolo di competenza.

Questo principio di “responsabilità condivisa” era già stato contemplato degli articoli 178 e 188 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 (Codice dell’ambiente) che prevedevano il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti a qualunque titolo nella gestione dei rifiuti (tra cui lo stesso intermediario), per le attività di produzione, detenzione, trasporto e smaltimento. Questo principio è fondamentale per far capire che la responsabilità viene estesa oltre l’operatività condotta dal singolo soggetto, per raggiungere tutti coloro le cui attività siano strettamente collegate.

Nel 2020, e successivamente nel 2022, la Suprema Corte di Cassazione ha ribadito il principio di responsabilità condivisa di tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti, rimandando in questo alle regole comunitarie in materia ambientale. Secondo la Corte, oltre ai principi generali di responsabilità e di coinvolgimento di tutti i soggetti, con uno specifico riferimento al principio comunitario “chi inquina paga”, viene ribadita l’estensione della sfera di operatività della condotta del singolo, chiamato a rispondere per omesso controllo anche dell’operato degli altri soggetti le cui condotte si intersechino con la propria.

Queste normative, in sintesi, prevedono che ogni soggetto coinvolto nella gestione dei rifiuti diventi una sorte di garante per il corretto smaltimento degli stessi, il tutto per permettere il recupero e il riciclo di una quantità sempre maggiore di rifiuti, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente.

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