Gli approcci metodologici e tecnologici
Per lo sviluppo di questa piattaforma è stato scelto di adottare una metodologia progettuale agile (di cui abbiamo parlato in un articolo qui), supportata da uno sviluppo principalmente no-code. L’unione di queste due metodologie – agile e no-code – rappresenta un approccio ottimale nella creazione di infrastrutture digitali aziendali velocemente adattive ai feedback e alle necessità che si riscontrano in corso d’opera. In questo modo si possono creare infrastrutture e applicazioni che si sviluppano e cambiano in base alle esigenze dell’azienda e del cliente.
Le implicazioni lato azienda
Questo progetto ha avuto un impatto sostanziale sull’area logistica, che adesso può ricevere le richieste sotto forma di dati strutturati già disponibili all’interno delle piattaforme interne già in uso. L’operatore può dunque, in modo molto più semplice, calendarizzare l’esecuzione del ritiro e in automatico il cliente verrà informato della data in cui questo verrà eseguito.
Le evoluzioni del progetto
Il portale Dife è in costante evoluzione e lo sviluppo futuro prevede la messa a disposizione di ulteriori dati al cliente, tra cui l’accesso alla documentazione relativa ai contratti, i formulari, le quarte copie e i dati di impatto di co2 sulle operazioni di trasporto.
Il progetto di digitalizzazione è stato coordinato da Lucio Patone, Responsabile incaricato della digitalizzazione di Dife Spa e Cto di Critical Mug, azienda che offre soluzioni digitali avanzate per le imprese. Le operazioni di sviluppo sono state portate avanti a stretto contatto con il settore IT di Dife, il cui Responsabile è Alessandro Pacini e con il supporto di Euroinformatica SpA, che ha adattato il software gestionale in uso all’azienda per supportare le esigenze di interconnessione dati che derivavano dal portale.
Dife SpA è fortemente impegnata nell’attuazione di un piano di digitalizzazione di ampio respiro, con investimenti mirati a breve e medio termine destinati allo sviluppo di soluzioni digitali per i settori di logistica, manutenzione, sicurezza, assistenza clienti e più a lungo termine nella ricerca di ambiti applicativi di nuove tecnologie come machine learning, blockchain, automazione.
Tutto questo con l’obiettivo di ottenere una maggiore velocità e qualità nell’esecuzione del servizio, un miglior accesso ai dati analitici ed un minor impatto in termini ambientali. Dife è tra le prime realtà italiane del settore che ha deciso di operare su questo fronte.
