Dife Spa entra in Corertex per chiudere il cerchio di competenze del consorzio nel settore tessile: una sinergia strategica per completare la filiera del recupero e gestione degli scarti tessili
L’ingresso in Corertex segna una tappa fondamentale per la crescita e lo sviluppo di Dife che, grazie alla collaborazione con Corertex, amplia la sua rete, garantendo risposte sempre più efficaci per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
Il supporto di un partner strategico come Corertex, permette di entrare in contatto con nuove realtà e di condividere il know-how di Dife, in un’ottica sempre più extra-regionale. In particolare, la decisione di entrare a far parte del circuito deriva dalla condivisione con il consorzio di valori comuni, come afferma Alessio Tissi, direttore commerciale Dife SpA:
“Abbiamo riconosciuto nel Consorzio Corertex una piattaforma solida e all'avanguardia, con valori e una missione allineati ai nostri […] Crediamo fermamente nell'importanza della collaborazione e della sinergia nel perseguire obiettivi comuni, soprattutto quando si tratta di sostenibilità ambientale e gestione responsabile dei rifiuti”.
Le due realtà si muoveranno nella stessa direzione, verso obiettivi futuri volti in particolare alla reimmissione dello scarto nel ciclo produttivo, come nuova materia prima seconda, attraverso lo studio di soluzioni innovative per il recupero della frazione di scarto tessile ad oggi non recuperabile:
“Il nostro focus è incentrato sulla reimmissione degli scarti nel ciclo produttivo, come nuove materie prime seconde, […] garantendo comunque una destinazione finale anche della frazione residuale non recuperabile (recupero energetico o smaltimento)” - afferma ancora Alessio tissi -.
Dife è quindi l’anello di congiunzione “tra la produzione iniziale del rifiuto e il suo trattamento finale”.
Soddisfazione viene espressa anche dal presidente di Corertex, Raffaello De Salvo, che afferma:
“L’intera filiera di economia circolare è ad oggi rappresentata nel nostro gruppo e siamo in grado di gestire qualsiasi richiesta nel campo della gestione dei rifiuti tessili, dalla logistica al riuso e riciclo”.
Inoltre, rispetto alla nuova normativa su Epr ed End of Waste, continua:
“Il settore del fine vita tessile è in fase evolutiva e, in attesa delle nuove normative, noi del Corertex siamo a disposizione dei legislatori nazionali e europei ”.
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